Diplomazia e interessi familiari nell’età di Urbano VIII

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Nella delicata fase della Guerra dei Trent’anni, l’azione diplomatica ispirata da Urbano VIII, papa dalla tempra ferrea, era tesa a salvaguardare le prerogative della Sede apostolica e l’indipendenza dei vescovi contro le tentazioni egemoniche dei sovrani assoluti del tempo.

Il diplomatico umbro Bernardino Campello, collaboratore per lungo tempo di uno degli ambasciatori di Urbano VIII, darà un contributo a questa impostazione attraverso tre importanti mis­sioni: presso la Corte sabauda prima, nel Du­cato d’Urbino poi e infine alla Corte di Madrid, dove per lungo tempo sostituirà il nunzio gravemente malato. Sarà quest’ultima missione ad aprirgli la carriera diplomatica ma, con una scelta inaspettata, vi rinuncerà per occuparsi delle sorti del suo casato privo di discendenti.

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Edizioni Nerbini
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