Page 44 - Progettando_1_2015
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città e 

territorio




La generazione di nuovi spazi, di nuove di- 
L’architettura, nella sua drammatica 
mensioni, si realizza, allora, se vengono coinvolti 
altri sensi. Non si è più legati alla sola percezione necessità di comunicare, si rivolge

visiva, ma anche a quella tattile e soprattutto acu- 
a tutti i nostri sensi, interagisce con essi 
stica. Tutto l’essere ne è coinvolto. Così si arriva 
alla forma del suono.
e, attraverso essi, vengono a formarsi

L’architettura, nella sua drammatica necessi- e disfarsi sempre nuovi spazi

tà di comunicare, si rivolge a tutti i nostri sensi, 
interagisce con essi e, attraverso essi, vengono a 

formarsi e disfarsi sempre nuovi spazi. Un’espe- sone emettono attraversandolo. L’intensità del 

rienza dell’interazione tra suono e forma è con- suono modella una superficie elastica. Il proget- 
DECOI
dotta dallo studio di architettura/design . to si chiama “Paramorph”: è un corpo che cambia 
Questi realizza una sorta di contenitore la cui forma pur mantenendo le sue caratteristiche fon- 

forma cambia in funzione del suono che le per-
damentali (Londra, 1999). Tutto questo si realizza 

traendo le sue leggi applicative dalla scienza della 
cimatica.

Molte ricerche portano a studiare teorie del 

movimento e modificazioni dello spazio in fun- 
zione della modificazione del tempo: questo, in 

quanto dimensione primaria dello spazio, può 

modulare e creare continuamente spazi nuovi e 

diversi. La percezione della mutevolezza del tem- 
po, la possiamo avere nell’ascolto della musica. 

La musica è ritmo, quindi tempo “lento, andante, 

presto.”. Se il tempo è dimensione dello spazio, 
anche questo tempo musicale può generare spazi 

nuovi e mutevoli.

In questo senso anche un open­space, un giar- 
dino (pubblico o privato che sia), legato alle mo- 

derne forme del vivere e dell’abitare, inteso come 

“zona filtro”, come una natura costruita attorno 

allo spazio di vita dell’uomo, sia esso città o casa, 
può assumere valenze molto importanti e aspetti e 

“forme” nuove nel suo esistere.

All’interno di questi nuovi significati si pone 
la ricerca di Architettura Sonora, un’azienda 

situata alle porte di Firenze che già nel 2011 ha 

avuto modo di essere protagonista di un reda- 
zionale uscito nel 1° numero dello stesso anno 

di “Progettando Ing”, con l’intervista rilasciata 

dall’allora Project Manager, Lorenzo Brusci, a 

Lio Fitti.







Diffusore direzionale 
sospeso helmet in 
materiale composito.





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