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Il rIschIo da rumore nelle attIvItà lavoratIve

Comunque, negli anni settanta-ottanta, l’Inail Per quel che attiene il rischio da rumore, in

cominciò a riconoscere e a indennizzare come detto decreto, si prescrive che il datore di lavoro
malattia professionale l’ipoacusia da rumore, ci proceda preliminarmente a una valutazione del

furono nelle preture condanne per lesioni colpo- livello di rumorosità che si produce durante il

se a carico di datori di lavoro, si cominciarono a lavoro, individui i luoghi o i reparti dove si rag-
effettuare controlli sui livelli di rumorosità ser- giungono livelli potenzialmente nocivi, al fine di

vendosi dei primi fonometri che, peraltro, rile- identificare e classificare il grado di rischio cui

vavano soltanto il livello istantaneo raggiunto dai possono essere esposti i lavoratori.
decibel dB(A).
Sulla base di detta rilevazione, il datore di la-

voro dovrà mettere in atto le tutte le necessarie

misure preventive e protettive al fine di tutelare
il D.lgs 15/08/1991 n. 277
l’integrità fisica dei lavoratori esposti e miglio-
rarne le condizioni lavorative.

Ma la vera svolta avvenne con l’entrata in vi- In pratica il datore di lavoro doveva procede-

gore del D.lgs 15/08/1991 n. 277 – Decreto in ma- re a una vera e propria valutazione dei rischi che
teria di protezione dei lavoratori contro i rischi anticipò quella che sarà poi codificata, per tutte

derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici le situazioni di rischio, nell’innovativo e per certi Caos al Bar Tirador,
Logroño. Scatto di
e biologici.
versi rivoluzionario D.Lgs 626/94.
Woodi Forlano.

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