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editoriale
Nello spirito della nostra rivista,
lo sforzo è quello di illuminare
le sfaccettature di signiicato
di alcuni termini, nel tentativo
di non lasciarli appiattire
ai soli signiicati di uso comune
nelle altre storie e riflessioni proposte. A fattor
comune vi è la dignità delle persone, che non si
piega davanti alle difficoltà della vita, siano esse
derivanti da eventi naturali o provocate da altri
esseri umani. Una resistenza umana che, in co-
mune col significato del termine ingegneristico,
ha la capacità di resistere alle sollecitazioni. Nel-
lo spirito della nostra rivista, lo sforzo è quello di
illuminare le sfaccettature di significato di alcu-
ni termini, nel tentativo di non lasciarli appiat-
tire ai soli significati di uso comune, processo a
cui spesso assistiamo in un’era in cui l’informa-
zione è pervasiva e sovraeccedente. Un impegno
nel quale si sono misurati i nostri collaboratori, i
nostri autori, i nostri fotografi. Un grazie di cuore
va a tutti coloro che fattivamente contribuiscono
alla rivista. E naturalmente a tutti coloro che vor-
ranno affiancarci in questo viaggio che, a distanza
di quattro numeri, ci sembra stimolante e grati-
ficante.
Hebe De Bonaini, fondatrice
dell’associazione Madri di Plaza de Mayo,
formata dalle madri dei desaparecidos
ossia i dissidenti scomparsi
durante la dittatura militare in Argentina
tra il 1976 ed il 1983.
Scatto di Woodi Forlano.
Ghiacciaio. Isole Svalbard,
Circolo Polare Artico [N].
Scatto di Woodi Forlano.
Sullo sfogliabile on-line di questo
numero è possibile ascoltare
il brano “Salutami Firenze”, di
Tiziano Mazzoni, che ringraziamo
di cuore per la generosità.
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