Page 56 - Progettando_4_2014
P. 56
ea
ran
mpo
nte
co
possibilità. Nel ramo che usavo ci vedevo il fucile,
il bastone, il serpente, cercavo di vedere gli og-
getti da punti di vista diversi e immaginavo tan-
to, anche storie intere, come se fossi al cinema.
Nella scrittura ci sono momenti in cui ho bisogno
di un lavoro razionale, del lavoro quotidiano che
comunque mi piace. Ci sono momenti in cui la-
vori tanto e sei sovreccitato (da studente sogna-
vo i numeri e le formule), [anch’io! ndr], e come
in Conan Doyle che descrive Sherlock Holmes ci
sono momenti in cui sono pigrissimo, poi scatta
un momento di eccitazione in cui è come se le si-
napsi funzionassero meglio, ed in questi momen-
ti mi stimola anche sulla scrittura, in cui completi
anche delle cose che avevi lasciato lì. Mi piace-
rebbe provare anche a fare un video su una can-
zone, ambientandola come in un film, così come
le vedo.
Speranza quindi, ma anche azione.
La scrittura di diversi brani è avvenuta in un
periodo molto doloroso, che mi ha cambiato pro-
fondamente e ha fatto nascere la voglia di scri-
vere. Quando scrivi, scrivi comunque di te, delle
tue esperienze. E si scopre di essere molto meno
diversi di quanto siamo, meno peculiari di quanto
pensiamo. Quando racconti la tua storia, racconti
inevitabilmente la storia di qualcun altro, siamo
meno unici di quanto crediamo, siamo negli stes-
si guai. Si parla delle proprie paure, dei modi di
rapportarsi con qualcosa di diverso. “La casa della
strega” parte da una storia particolare, ma poi di-
venta una riflessione sull’insondabile. La cattive-
Composizione.ca sono i momenti dell’ideazione e dello sviluppo. ria nell’innocenza e viceversa. Penso che l’educa-
Non so fare una cosa senza metterci tutto me stes- zione ci migliori molto. I bambini sono uomini in
so e cercare di operare nell’ambiente in modo da miniatura, che per spirito di sopravvivenza a volte
renderlo più favorevole.sono feroci. È un’allegoria sull’ingenuità che si
maschera di cattiveria, forse anche non coscien-
Nei tuoi dischi ho colto il tuo modo di esse- te. Accade ogni giorno, gente tranquilla che tolta
re resiliente, di reagire alle disavventure del- dal proprio Eden perfetto reagisce ferocemente.
la vita. Il viaggio di un’anima che trova un suo La vita è fatta di perturbazioni, il gioco deve resta-
modo di reagire all’imperversare degli eventi.re in equilibrio nonostante ciò. Non si può evitare
È stato anche un modo di curare l’anima. Cre- la vita e chiudersi. “Dall’altra parte dell’Atlanti-
do che la mente vada coltivata. Ho sempre usato co” è stata la canzone della speranza. Ad un certo
molto l’immaginazione, la fantasia. Forse perché punto mi sono stancato di star male ed ho inco-
vengo dalla campagna e sono figlio unico ho gio- minciato a camminare. Descrive il volo di ritorno
cato molto da solo, usando molto la fantasia per dagli Stati Uniti, dove mi trovavo in Arizona, a 47
inventarmi i giocattoli, non avendo i miei grandigradi all’ombra in imprese estreme, in cui la so-
54

