Page 53 - Progettando_4_2014
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Viaggi di un cantastorie





dre. La scrissi all’inizio della sua vecchiaia, ve- La speranza esce sempre, ma è una speran- 

dendolo dormire, con gli occhi chiusi ed imma- za personale. Ognuno sembra dover trovare la 
ginando la sua gioventù nella campagna pistoiese, propria strada. C’è un messaggio? C’è qualcosa 

fra i monti d’Appennino, là dove passò la ritirata che possiamo fare tutti per migliorare oppure 

delle camicie brune e le loro aquile caddero: la re- ognuno è destinato a ritagliarsi la sua nicchia 
sistenza fatta là dove e come si poteva. Zaccaria è personale nel mondo? In “Donna” ad esempio, 

un riferimento alla cultura ebraica, che porta con il cui nome è Libertà, c’è la figura del gendarme 

sé anche una tradizione di ironia forte, che por- che non ne comprende le ragioni. È destino il 
ta a scherzare sulle cose senza schernire, in modo fatto di non comprendere ed essere compresi o 

intelligente. Un contributo essenziale che costi- c’è una via d’uscita?

tuisce uno dei pilastri della nostra cultura. Io ho Al fatto che gli eventi costringano le persone ci 

speranza, sono un ottimista. A volte la pignoleria credo fino un certo punto. Penso ci sia una scelta, 
mi porta fuori strada, mi accanisco sullo stesso ap-un momento in cui ognuno è chiamato a decide-






































proccio e le soluzioni sembrano non arrivare mai. re. “Donna” l’ha scritta Maurizio Ferretti, autore, Kos [PE].
Scatto di Daniele 
Ma poi, come per miracolo, allentando la tensione ricercatore musicale e didatta pistoiese, prema- 
Stefanizzi.
e cambiando la prospettiva, si arriva quasi sem- turamente scomparso nel 2009. Maurizio è stato 

pre ad una soluzione. Talvolta, a un primo sguar- una figura di riferimento nel mio approccio alla 
do (lo dicono i miei collaboratori) posso apparire musica ed alla canzone popolare in particolare. 

pessimista perché nel mio sviscerare i problemi A lui è dedicata “Ad occhi aperti”, la canzone che 

vedo mille difficoltà, ma in fondo è un modo per apre l’album “Goccia a Goccia” e che scrissi pochi 
schematizzare. Alla fine l’ottimismo spacca cer- giorni dopo aver appreso della sua scomparsa, alla 

te costruzioni mentali come castelli di creta che fine della registrazione del disco. Maurizio scris- 

sembrano racchiudere senza via di uscita alcune se “Donna” all’inizio degli anni ’70, ispirandosi 
problematiche. La speranza è quello che ci porta a alla vicenda di Franco Serantini, giovane anar- 

vivere, a costruire, a pensare. Il progettare e il ve- chico morto durante una manifestazione a Pisa. 

dere il futuro: non immagino un’esistenza senza.Erano anni difficili, io ero ancora molto piccolo.





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