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riflessioni
Targa commemorativa sentato con successo di pubblico e di critica da
presso l’abitazione
in via dei Serragli.alcuni anni presso il Teatro della Pergola.
Meucci era un patriota, era legato ad ambienti
nazionalistici e partecipava alle cospirazioni per
l’Unità d’Italia; per tali motivi, col passare del
tempo stava sempre più diventando persona non
gradita alla polizia del Granduca. Forse anche per
sfuggire alle persecuzioni politiche che seguirono
alle cospirazioni del 1833 e 1834, si unì alla com-
pagnia teatrale ingaggiata per il Teatro dell’Opera
“Tacon Opera House” dell’Avana a Cuba. All’epo-
ca questo teatro era molto celebre, il più grande
d’America, e Meucci fu ingaggiato dall’impre-
sario catalano don Francisco Martì Torrens per
l’importante incarico di capo macchinista teatrale
insieme a sua moglie, ingaggiata a sua volta come
direttrice di sartoria.
Nel 1835 Meucci sbarcò a Cuba, nella città de
l’Avana che in quegli anni era una città fiorente e
riuscì a farsi assumere come aiuto macchinista al nella quale si ambientò facilmente. Vi rimase 15
Teatro della Pergola allora gestita dal “principe anni e, oltre all’attività di responsabile macchini-
degli impresari teatrali italiani” Alessandro La-
sta in teatro, si occupò di numerose altre attività
nari di cui diventò uomo di fiducia. Presso la Bi- per conto del governatore quali ad esempio la do-
blioteca Nazionale di Firenze si trova ancora una ratura e argentatura di oggetti militari applicando
piccola parte della corrispondenza scambiata da
Al TeatroMeucci con Lanari che testimonia il loro rapporto
della Pergola, di fiducia e mette in risalto sia il carattere fermo e
Meucci inventò deciso di Lanari che l’indole impulsiva e accorata
di Meucci. La sua attività lavorativa svolta presso
un telefono il teatro gli permise di applicare e approfondire le
acustico per nozioni di meccanica, di elettricità e fisica apprese
permettere la all’Accademia. In particolare inventò un telefo-
no acustico per permettere la comunicazione tra
comunicazione
i “soffittisti” e chi si trovava sul palcoscenico; allo
tra i “sofittisti”
stesso modo era possibile comunicare con il sot-
e chi si trovava topalco. Questo particolare tubo acustico si trova
sul palcoscenicoancora oggi in uso su alcune navi [4].
In quel periodo conobbe Ester Mochi, sua fu-
tura moglie e compagna per la vita, aiuto costumi-
sta presso la sartoria del teatro stesso. Una sugge-
stiva interpretazione del rapporto profondo che
li legava è dato dal Meucci portato in scena nello
spettacolo teatrale “In sua movenza è fermo” ad
opera della Compagnia delle Seggiole e rappre-
Antonio Meucci (Fabio Baronti) portato in scena nello spettacolo
teatrale “In sua movenza è fermo” dalla Compagnia
delle Seggiole presso il Teatro della Pergola a Firenze.
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