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Resisto dunque sono
to, le amarezze legate al mancato riconoscimen- materiale sintetico plastico capace di sostituire
to dell’invenzione del telefono finché è stato in altri materiali [3].
vita, questo inventore fiorentino, dalla grande Antonio Meucci nacque a Firenze nel 1808 in
ingegnosità e profonda competenza in moltepli- via Chiara 475 (oggi via dei Serragli 44). La sua
ci ambiti tecnico-scientifici, fino alla fine dei sui formazione avvenne presso l’Accademia delle
giorni ha continuato a rivendicare con caparbietà Belle Arti dove gli fu possibile studiare chimi-
e competenza la paternità della sua più famosa in- ca, fisica e meccanica. Questo fu possibile per lo Logo uficiale del
“Comitato nazionale
venzione, il telefono.Statuto promulgato da Pietro Leopoldo nel 1784 e per le manifestazioni
Più di centodieci anni sono passati perché a per la successiva riforma napoleonica del sistema
per il bicentenario
Meucci fosse riconosciuto il merito di essere l’i- scolastico in cui fu istituito un livello superiore di della nascita di Antonio
Meucci” (Gaia Bisconti
deatore e inventore del telefono; solo l’11 giugno istruzione che permetteva lo studio delle discipli- Design, Firenze).
del 2002, la risoluzione 269 del Congresso ame- ne tecniche oltre a quelle artistiche [4].
ricano ha riconosciuto il contributo di Meucci Nel 1823 fu assunto come daziere a Porta Ro-
nell’invenzione del telefono esprimendosi te- mana ma sebbene l’impiego fosse dignitoso lui lo
stualmente con le seguenti parole: “the life and svolgeva con scarsa assiduità mostrandosi poco in-
achievements of Antonio Meucci should be recogni- cline alla disciplina. Successivamente a due arresti
Più di
zed, and his work in the invention of telephone should e alcuni mesi di galera a causa del suo coinvolgi-
centodieci anni
be acknoledged” [2]-[5]. Questo riconoscimento è mento nella preparazione, in uno scantinato di San
stato possibile grazie al lungo e attento lavoro di Frediano, di volantini contro il Granduca Leopoldo sono passati
ricerca dell’Ing. Basilio Catania che ha portato II e per essere stato trovato in possesso di un’arma perché
alla creazione di un fondo in cui sono raccolte le rubata fu espulso dal corpo dei dazieri. Nel 1833a Meucci fosse
prove che legittimano l’attribuzione dell’inven- riconosciuto
zione all’esule fiorentino.
il merito
Ad Antonio Meucci per primo infatti si de-
di essere
vono l’idea e i primi esperimenti sull’invio delle
parole a distanza facendole viaggiare attraverso la
l’ideatore
corrente elettrica. Nonostante i ripetuti tentativi
e inventore
per rivendicare la paternità di tale idea, morirà
nel 1889 in povertà, convinto di aver subito una del telefono
grave ingiustizia nell’aver perso la causa contro
Alexander Graham Bell per l’attribuzione dell’in-
venzione del telefono.
Contrariamente all’americano Bell, professo-
re universitario di origine scozzese e proveniente
da famiglia benestante, l’italiano Meucci, caduto
in povertà, esule politico in America ha incarnato
per decenni l’idea romantica di esule perdente,
dotato di grande ingegnosità e tenace assiduità,
costretto a subire una ingiusta sentenza a causa
della propria condizione indigente e della propria
origine.
Meucci fu un inventore eclettico e creativo; tra
le sue invenzioni, oltre il telefono si ricordano: un
nuovo tipo di carta per la stampa, una lampada a
cherosene senza fumo, nuovi tipi di oli per ver-
nici e pitture, un sistema per fabbricare bevande
Portone di ingresso
frizzanti alla frutta, un congegno per diffondere la della casa natale
di Antonio Meucci
voce con altoparlanti, un prototipo del sonar, unin via dei Serragli 44.
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