Page 10 - Progettando_4_2014
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riflessioni






Polesine 1951I fiorentini hanno sviluppato ulteriormente la 
Le conseguenze dell’alluvione del Polesine 
loro città, peraltro in maniera non sempre resi- 
sono considerate un esempio di resilienza debo- liente avendo costruito anche in aree alluvionate 

le. La popolazione della Provincia di Rovigo è pas- che non erano prima urbanizzate. Che bilancio 
sata da 357.963 unità del 1951 a 277.811 nel 1961, 
possiamo allora fare avvicinandoci al cinquante- 
per diminuire ancora a 242.538 nel 2001. Circa simo anniversario dell’alluvione? L’economia e 

un abitante su tre emigrò, molti verso l’Australia. la società hanno certamente reagito bene ma cosa 

L’Italia era povera e non riuscì ad aiutare in modo possiamo dire sul rischio idraulico attuale?
adeguato quelle popolazioni malgrado grandi ma- 

nifestazioni di solidarietà.Versilia 1996

Gli abitanti della Versilia a seguito dell’allu- 
Firenze 1966vione del 1996 hanno potuto usufruire di con- 

Firenze è stata sicuramente resiliente all’al- dizioni particolarmente favorevoli che hanno 

luvione del 1966. I fiorentini, con l’aiuto della molto aiutato la reazione delle istituzioni e della 
comunità nazionale ed internazionale, hanno 
popolazione. Il post emergenza della Versilia può 
saputo risollevarsi: la solidarietà dimostrata in essere considerato un successo sia in termini di 

quell’occasione è diventata emblematica. Anche risarcimento delle popolazioni che della messa 

in questo senso l’alluvione di Firenze è stata “la in sicurezza del territorio. Indubbiamente il ri- 
madre di tutte le alluvioni”.schio idraulico è diminuito nelle aree alluvionate. 

Lo Stato ha aiutato la città nella ricostruzione Le risorse complessive impiegate per i vari scopi 

con notevoli risorse in particolare per il risarci- sono state pari a 464 miliardi di lire cioè circa 234 
mento degli alluvionati. Firenze non solo ha reagi- milioni di euro, rivelatisi ampiamente adeguati.

to ma ha creato cose nuove come la moderna scien- Anche le modalità di gestione della ricostru- 

za del restauro recuperando opere d’arte e libri zione hanno avuto successo tanto che si parla di 
Messa in sicurezzapreziosi. Nella resilienza post 1966 emerge infatti 
del Cristo del Cimabue “Modello Versilia” come di un modello in cui per la 
a Santa Croce forte il legame fra sviluppo e innovazione (7,8).prima volta le decisioni per la ricostruzione sono
(autunno 2014).










































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