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riflessioni
Polesine 1951I fiorentini hanno sviluppato ulteriormente la
Le conseguenze dell’alluvione del Polesine
loro città, peraltro in maniera non sempre resi-
sono considerate un esempio di resilienza debo- liente avendo costruito anche in aree alluvionate
le. La popolazione della Provincia di Rovigo è pas- che non erano prima urbanizzate. Che bilancio
sata da 357.963 unità del 1951 a 277.811 nel 1961,
possiamo allora fare avvicinandoci al cinquante-
per diminuire ancora a 242.538 nel 2001. Circa simo anniversario dell’alluvione? L’economia e
un abitante su tre emigrò, molti verso l’Australia. la società hanno certamente reagito bene ma cosa
L’Italia era povera e non riuscì ad aiutare in modo possiamo dire sul rischio idraulico attuale?
adeguato quelle popolazioni malgrado grandi ma-
nifestazioni di solidarietà.Versilia 1996
Gli abitanti della Versilia a seguito dell’allu-
Firenze 1966vione del 1996 hanno potuto usufruire di con-
Firenze è stata sicuramente resiliente all’al- dizioni particolarmente favorevoli che hanno
luvione del 1966. I fiorentini, con l’aiuto della molto aiutato la reazione delle istituzioni e della
comunità nazionale ed internazionale, hanno
popolazione. Il post emergenza della Versilia può
saputo risollevarsi: la solidarietà dimostrata in essere considerato un successo sia in termini di
quell’occasione è diventata emblematica. Anche risarcimento delle popolazioni che della messa
in questo senso l’alluvione di Firenze è stata “la in sicurezza del territorio. Indubbiamente il ri-
madre di tutte le alluvioni”.schio idraulico è diminuito nelle aree alluvionate.
Lo Stato ha aiutato la città nella ricostruzione Le risorse complessive impiegate per i vari scopi
con notevoli risorse in particolare per il risarci- sono state pari a 464 miliardi di lire cioè circa 234
mento degli alluvionati. Firenze non solo ha reagi- milioni di euro, rivelatisi ampiamente adeguati.
to ma ha creato cose nuove come la moderna scien- Anche le modalità di gestione della ricostru-
za del restauro recuperando opere d’arte e libri zione hanno avuto successo tanto che si parla di
Messa in sicurezzapreziosi. Nella resilienza post 1966 emerge infatti
del Cristo del Cimabue “Modello Versilia” come di un modello in cui per la
a Santa Croce forte il legame fra sviluppo e innovazione (7,8).prima volta le decisioni per la ricostruzione sono
(autunno 2014).
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